ASP Catanzaro: Commissario De Vita, nessuna anomalia o disservizio riscontrati nella Casa della Salute di Chiaravalle Centrale
ASP CATANZARO: COMMISSARIO DE VITA, NESSUNA ANOMALIA O DISSERVIZIO RISCONTRATI NELLA CASA DELLA SALUTE DI CHIARAVALLE CENTRALE
(ASP) – Catanzaro, 28 agosto 2014 - "Le circostanze riportate nell'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud nei giorni scorsi, dal titolo L'ecografia? Se paga la farà domani altrimenti passi tra un anno, non trovano riscontro con quanto ampiamente e puntualmente ricostruito nella relazione del referente CUP dell'ex ospedale San Biagio, sig. Tommaso Martelli, e sottoscritta da tutti gli operatori front-line Accettazione". Lo afferma il Commissario della Casa della Salute di Chiaravalle Centrale, Dr. Michele De Vita, dopo aver acquisito tutti gli atti e le testimonianze documentali, che hanno ampiamente e puntualmente ricostruito lo svolgimento dei fatti.
L'articolo faceva riferimento alle supposte lagnanze di una signora, definita nel sottotitolo "una paziente acuta", che avrebbe dovuto prenotare un'ecografia ad una spalla sinistra, ma le veniva prospettata una data incompatibile con il suo stato di salute ovvero avrebbe potuto effettuarla il giorno seguente pagando la prestazione.
Una vicenda smentita dalla relazione del sig. Martelli, datata 16 luglio 2014, nella quale si precisa che "non vi sono state richieste per esami ecografici alla spalla sinistra, formulate da pazienti donne che, al momento della prenotazione, manifestassero algie in fase acuta ovvero, per quanto è dato leggere nell'articolo, dolori persistenti". Peraltro - prosegue la nota - per quanto è dato desumere dall'articolo in questione, il presunto esame diagnostico sarebbe stato prescritto dal medico curante senza indicazione alcuna in punto di urgenza. In tal caso, infatti, in ossequio a quanto previsto dalle norme che regolano il servizio di accettazione/prenotazione, si sarebbe proceduto al superamento dei normali tempi di attesa ed a rinvenire una struttura idonea che potesse garantire l'effettuazione dell'esame diagnostico nelle 72 ore. Pertanto - sottolinea nella relazione Martelli - da quanto appreso direttamente dal personale addetto al servizio, l'articolo in questione riporta circostanze che sono a dir poco erronee".
D'altro canto il dott. De Vita ricorda anche che "l'attività denominata A.L.P.l. (attività libero professionale intramuraria) - un servizio a pagamento svolto da medici specialistici all'interno delle attività aziendali - è prevista dal contratto nazionale della dirigenza medica e veterinaria e dal regolamento dell'Asp di Catanzaro, che sancisce l'obiettivo di garantire la libera scelta delle prestazioni sanitarie ponendosi come offerta integrativa e non sostitutiva dei servizi all'utenza ed ancora per attività libero professionale intramuraria si intende altresì la partecipazione ai proventi di attività professionali, richieste a pagamento da terzi (utenti singoli o associati, aziende o enti) all'azienda stessa anche al fine di consentire la riduzione dei tempi di attesa, secondo programmi predisposti dall'Azienda stessa, sentite le equipes dei servizi interessati…non sono, comunque, in alcun caso riconducibili alla libera professione le prestazioni rese in pronto soccorso ed emergenza…inoltre che la richiesta di prestazioni specialistiche deve essere corredata dalla diagnosi o dal sospetto diagnostico…L'assenza di quesito diagnostico azzera l'eventuale priorità assegnata e determina l'automatica assegnazione alla classe "P" (programmata) da eseguire entro 180 giorni".
Anche il responsabile dell'unità operativa Radiologia Diagnostica del Complesso ospedaliero Chiravalle-Soverato, Dr. Domenico Comito, precisa che "i medici che hanno dato la propria disponibilità e che eseguono prestazioni in intramoenia sono regolarmente autorizzati con delibera ad effettuare tale servizio al di fuori del normale orario di lavoro" e fa notare, tra l'altro, che "la foto dell'apparecchiatura elettromedicale che appare sul giornale - con la didascalia Laboratori in tilt. Sarebbe questa una delle cause del…ritardo - non è in possesso del Servizio di Radiologia Soverato Chiaravalle, non avendo ecografi a doppio monitor" e diffida "chiunque ad effettuare riprese fotografiche di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo ad apparecchiature elettromedicali e/o ad accreditare foto di apparecchiature obsolete non in dotazione al servizio".
Dunque, conclude il dott. De Vita, "ancora una volta l'articolista viene smentito e quanto da lui scritto stride con le leggi, i regolamenti e le linee guida nazionali e regionali, che sono osservate nei modi e nei termini dagli operatori tutti".