Mancuso, Ospedale Lamezia riferimento regionale. In citta' la sanita e diventata strumento per lo scontro politico

Mancuso, Ospedale Lamezia riferimento regionale. In citta' la sanita’ e’ diventata strumento per lo scontro politico

(ASP) – Catanzaro, 13 agosto 2014 – Lo "stato di salute" della Sanità del Tirreno catanzarese è stato il tema della conferenza stampa che il Direttore generale dell'ASP di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, ha tenuto a Lamezia Terme con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e del consigliere regionale Mario Magno.

L'incontro ha dato l'opportunità al dg Mancuso di ricordare la disastrosa situazione economico-finanziaria della Sanità calabrese prima di avviare il Piano di rientro, con 1,4 miliardi di debito, di cui 230 milioni a carico dell'ASP di Catanzaro, riferendo, inoltre, che recentemente è stato individuato un buco di bilancio di 8 milioni di euro, ereditato dalle precedenti gestioni, che peserà sul prossimo consuntivo dell'Azienda. Mancuso ha inoltre precisato che per il risanamento dei disavanzi sanitari pregressi è stato fatto un taglio netto su sprechi e sperperi, "un'attività che ha fatto guadagnare all'ASP 550 mila euro di premialità. Soprattutto un'attività che è certificata da atti e non raccontata oralmente come avveniva fino al 2009".

Il dg Mancuso ha poi sottolineato: "Sull'ospedale "Giovanni Paolo II" sono stati investiti 14,7 milioni di euro, abbiamo potenziato le misure di sicurezza; inoltre siamo un ospedale di riferimento nazionale per le tematiche ambientali". Il dg dell'ASP ha poi spiegato che alcuni cantieri in corso, in particolare per Dialisi, Centro trasfusionale e deposito di Farmacia, registrano dei ritardi a causa del mancato sblocco dei fondi, mentre il decreto del Presidente della Giunta regionale 18/2010 prevedeva la soppressione di diverse unità operative che, di fatto, non sono state chiuse. Rimane da superare il blocco del turnover, per poter assumere le figure sanitarie mancanti, ma il dg ha rassicurato: "Abbiamo chiesto 40 deroghe per i primari e per il personale, le deroghe sono state concesse ma non certificate. Mi è stato riferito che a settembre avremo le autorizzazioni formali". Mancuso ha inoltre aggiunto che "a fine luglio c'è stata una ispezione ministeriale, la struttura di Via Perugini è risultata a norma".

Altro argomento trattato nel corso della conferenza stampa la paventata chiusura del Centro trasfusionale, oggetto di polemiche e frutto di "notizie distorte", su cui Mancuso ha dichiarato: "Ho consegnato alla Procura della Repubblica una serie di denunce, soprattutto su quello che c'è intorno al centro trasfusionale, ci sono aziende che lavorano il sangue, le quali hanno un contenzioso con l'Asp. Ci sono malandrini che hanno gonfiato le fatture, questa indagine è in corso, presto verranno fuori nomi e cognomi. Queste persone sono quelle che gridano con gli altoparlanti per alimentare polemiche e proteste, ma in realtà fanno parte delle lobby di potere."

Mancuso ha poi rivolto l'attenzione al Centro di riabilitazione e Centro protesi Inail, precisando che come Asp "abbiamo tutte le carte in regola per attivare 40 posti letto per il Centro di riabilitazione, la Calabria non aveva mai investito sulla riabilitazione, noi lo abbiamo fatto. La struttura potrà attirare 4/5 mila persone da fuori regione. Speriamo di poter iniziare entro la fine dell'anno".

Nel suo intervento il Presidente Talarico ha espresso disappunto sul fatto che "la sanità sia diventata terreno di scontro politico; capisco che il sindaco Speranza e il presidente del consiglio comunale Grandinetti siano già in campagna elettorale ma non comprendo le associazioni e i comitati che si schierano per denigrare quello che si è fatto e che si sta facendo". E ha inoltre aggiunto: "Sarei un folle se dicessi che all'ospedale va tutto bene, ma bisogna ricordare lo sfascio da cui siamo partiti quattro anni fa. Basta fare il confronto tra ieri e oggi e vedere i traguardi raggiunti. Non mi sono sottratto al confronto, soltanto non mi è piaciuto il clima da mercato alimentato in questi ultimi tempi oltre alle modalità delle varie iniziative organizzate all'interno e all'esterno dell'ospedale".

Critiche anche da parte del consigliere regionale Magno sulla polemica che si è sviluppata nelle ultime settimane tra dirigenza Asp e assemblea cittadina: "I consigli comunali si concordano se vogliamo che diano buoni frutti e risultati concreti. Le polemiche danno vita solo a dibattiti sterili il confronto deve essere sano, poggiare sulle basi della correttezza". Per il consigliere "le associazioni e i comitati sono importanti perché raccolgono le istanze dei cittadini; non è opportuno e né proficuo fomentare lo scontro. Insieme si può trovare l'unità per costruire una sanità che risponda alle esigenze degli utenti".

A conclusione della conferenza stampa, durate circa tre ore, nel corso delle quale anche le associazioni presenti hanno avuto la possibilità di intervenire, il dg Mancuso ha annunciato l'avvio per il mese di settembre di un tavolo di confronto con i comitati e associazioni.