ASP Catanzaro: Ospedale Soverato, scoperta targa ricordo del Dr. Saraco "Un uomo che ha saputo dare agli altri il meglio di se'"
(ASP) - Catanzaro, 31 luglio 2014 - Le doti umane e professionali del Dott. Pasquale Saraco, primario dell'unità operativa complessa Anestesia e Rianimazione dell'ospedale di Soverato, scomparso all'età di 53 anni lo scorso gennaio, sono state ricordate in occasione della cerimonia di scopertura della targa dedicata allo stimato professionista, che si è svolta nell'ospedale di Soverato, alla presenza dei familiari e di numerosi amici colleghi, visibilmente commossi.

All'evento hanno preso parte il Direttore dell'Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso e Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. Erano, inoltre, presenti, il coordinatore dei presidi ospedalieri, Dott. Pietro Menniti, dal direttore sanitario del presidio ospedaliero di Soverato, Dott.ssa Amalia Milano e la vedova del dott. Saraco, Adele Nania .
Sulla targa, che è stata benedetta dal cappellano dell'ospedale, don Enzo Iezzi, si legge la frase che è la sintesi di quanto è stato testimoniato sulla sua figura: "Un uomo che ha saputo dare agli altri il meglio di sé".
Per il Dg Mancuso "un grande uomo, un professionista che ha molto contribuito all'avanzamento delle conoscenze scientifiche e anche alla crescita delle attività sanitarie dell'Ospedale di Soverato. Lo abbiamo voluto ricordare perché oltre ad essere un professionista molto apprezzato, era un uomo molto vicino alla sofferenza, capace di mettere l'uomo al centro, e quindi ha lasciato segni indelebili nella memoria dei colleghi e dei pazienti".

"Da parte dell'intera comunità - ha dichiarato Wanda Ferro - era doveroso questo ricordo nei confronti di un professionista, il dott. Saraco, apprezzato per le sue capacità e la sua abnegazione, ma anche per la sua grande umanità messa a disposizione dei pazienti". "Un testimone - ha aggiunto - che deve essere raccolto soprattutto dai tanti giovani medici che affrontano con entusiasmo e impegno la professione, e che devono trovare in professionisti come Pasquale Saraco degli esempi da seguire".
La Sig.ra Nania ha ricordato il suo compianto marito come "un uomo che amava il suo lavoro in maniera viscerale. Si è sempre speso con passione e generosità, non risparmiandosi mai e non cercando facili guadagni, ma mettendo sempre in primo piano il paziente, che ha sempre curato con amore".

