ASP Catanzaro: Al via il progetto "Case della Salute" di Chiaravaile. Il Gov Scopelliti sigla l'intesa con l'Azienda Sanitaria
(ASP) - Catanzaro, 25 ottobre 2013 - Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha firmato il protocollo d'intesa con l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, relativo alla "Casa della Salute di Chiaravalle Centrale" che ha dato avvio alla realizzazione del presidio sanitario. L'accordo è stato siglato, inoltre, dal direttore generale dell'Asp Gerardo Mancuso e dal sindaco di Chiaravalle Gregorio Tino.

Erano presenti anche il consigliere regionale Mario Magno, delegato dal presidente Scopelliti a seguire il programma "Case della Salute"; il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro; il consigliere regionale Salvatore Pacenza, presidente della Commissione Sanità della Regione, il responsabile dell'Unità di progetto "Case della Salute", Salvatore Lo Presti, il Direttore Sanitario Mario Catalano e il Direttore Amministrativo Giuseppe Pugliese dell'Asp di Catanzaro. I fondi destinati dalla Regione per la Casa della Salute di Chiaravalle Centrale ammontano a 8,1 milioni di euro, ai quali vanno sommati un milione e 573mi1a euro per gli investimenti in tecnologia.

Il presidio sanitario di Chiaravalle sarà punto di riferimento per le strutture dello stesso tipo che dovranno sorgere nel resto della Calabria. Le attività sanitarie saranno ricondotte in tre ambiti: attività sanitaria, di integrazione sociale ed amministrativa. Nello specifico: unità di Emergenza e Pip, dialisi, riabilitazione estensiva, fisiopatologia respiratoria, radiologia, Up di fluoroangiografia, cure palliative, centro di diabetologia, oncologia clinica, disturbi del comportamento alimentare, centro specialistico multidisciplinare e day service, centro dell'osteoporosi, centro screening dei tumori. Inoltre saranno presenti un centro alcologico, il centro di telemedicina cardiologia, Csm, Centro cura delle ludopatie, centro patologia clinica, punto vaccinale, prevenzione malattie cardiovascolari, medicina legale, Utap, articolazione farmacia distrettuale, consultorio familiare, Pua/Cup, il servizio Adi e l'ambulatorio infermieristico, l'ambulatorio per i medici di famiglia e i medici specialistici, il Sert, un centro diurno per anziani.

Saranno attivati anche delle attività sociali associativi e l'attività amministrativa. Il progetto nasce dalla riconversione dell'ospedale "San Biagio" ed è stato curato dal Direttore Generale Gerardo Mancuso, con il supporto dell'Architetto Carlo Nisticò e del dottore Maurizio Rocca dell'ASP di Catanzaro. Una giornata di fondamentale importanza per la sanità calabrese, e non solo. «Quello riguardante la Casa della salute a Chiaravalle - ha spiegato Gerardo Mancuso - è un progetto pilota anche a livello nazionale, perché a differenza di altre strutture analoghe è pensata e organizzata ' per "piccole" utenze, tra le venti e le venticinquemila unità, a dispetto delle circa trentamila di altre Case. Questo permette una migliore organizzazione dei servizi, un modello di "capillarizzazione" che va a tutto vantaggio del cittadino, che ha così modo di usufruire di tutte le prestazioni mediche essenziali in continuità assistenziale. Inoltre - ha proseguito il Mancuso - questo modello organizzativo pare sia utile al fine della riduzione dei costi. Al punto che in Toscana ci si sta predisponendo ad organizzare strutture per un bacino di circa diecimila cittadini».
Con i lavori perla fase attuativa dell'assegnazione delle attività utili all'avviamento della Casa già incominciati, si prospetta che la Casa della salute di Chiaravalle sarà operativa già a partire dalla primavera 2014.
"E' stato un lavoro impegnativo - ha dichiarato il presidente Scopelliti - in un settore strategico della nostra regione. Dopo la sottoscrizione di questo atto si partirà a breve con la pubblicazione del bando da parte dell'Asp. Abbiamo scelto la struttura di Chiaravalle come primo avvio delle Case della salute in Calabria perché è un luogo simbolo di un territorio che era stato emarginato. Si tratta di un comprensorio che serve circa sedicimila abitanti. In questi anni di impegno alla guida della Regione, abbiamo dato un forte segnale sul versante economico, riconosciuto dai tavoli ministeriali. Dobbiamo ora continuare il lavoro per migliorare sempre di più la qualità dei servizi".