ASP Catanzaro: Prevenzione tra i banchi di scuola, gli integratori alimentari, tra rischi, utilita' e - Informazione scorretta
(ASP) - Catanzaro, 9 Marzo 2013 - Il Servizio igiene alimenti e nutrizione (SIAN) del Dipartimento di prevenzione dell'Asp di Catanzaro ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico" Galileo Galilei" per discutere di una tematica che interessa in modo particolare i giovani, alle prese con la cura dell'aspetto fisico e bombardati da tanta informazione e soprattutto "disinformazione" pubblicitaria sull'uso degli integratori alimentari.
Alle domande se gli integratori alimentari sono utili, sicuri o possono far male, se sono da considerarsi alimenti o farmaci, gli operatori del Sian hanno cercato di dare una risposta. Il dott. Giuseppe Furgiuele ha spiegato agli studenti che "sono prodotti naturali estratti da ciò che la natura mette a disposizione e vanno utilizzati con sicurezza nei modi e nelle dosi consigliate" e che "la nostra dieta mediterranea ha già una grande varietà di nutrienti indispensabili per il buon funzionamento dell'organismo umano", quindi, l'utilizzo di integratori "va fatto nei modi giusti, nelle quantità adeguate e soprattutto quando vi è un'effettiva necessità".
In merito alla pubblicità che suggerisce ai frequentatori di palestre di farsi "aiutare" da determinati prodotti per ottenere ottimi risultati in tempi rapidi, il dott. Furgiuele ha specificato che "gli esiti di una dieta non dipendono dalla quantità di integratori assunti ma da una corretta alimentazione unita ad un'adeguata attività fisica", così come un fisico scultoreo "non si ottiene assumendo integratori di vitamine in quantità elevate, con il rischio di compromettere fegato e reni". Il pericolo viene dunque non solo dal web "che - ha spiegato Furgiuele - consente di acquistare questi prodotti da Paesi dove ci sono norme meno restrittive di quelle previste in Italia", ma anche dalle palestre "dove spesso gli istruttori prescrivono l'utilizzo di integratori senza avere un quadro preciso della persona a cui suggeriscono l'assunzione".
Da uno studio effettuato proprio sul territorio lametino sono stati ottenuti risultati interessanti, "abbiamo riscontrato - conclude Furgiuele - che mentre nelle farmacie e parafarmacie vengono distribuiti soprattutto integratori di vitamine, nelle palestre si fa uso di integratori di proteine, nonostante nelle risposte degli intervistati si parli di integratori di magnesio"
Secondo la dott.ssa Marina La Rocca, alle norme molto rigide previste in Italia bisogna associare "un comportamento corretto da parte delle persone, non possono essere acquistati come se si acquistasse qualsiasi altro prodotto al supermercato". E'dunque importante iniziare proprio dalle scuole per promuovere un'educazione all'uso degli integratori alimentari e soprattutto a un'alimentazione corretta, a partire dalla riscoperta della ricchezza e varietà nutrizionale delle dieta mediterranea.
La dott.ssa Teresa Natrella, coordinatrice delle attività di prevenzione nella scuola, ha spiegato che "questo progetto nelle scuole ha la finalità di promuovere una cultura della prevenzione su diversi temi e si inserisce nelle linee di indirizzo della sanità nazionale e regionale che puntano sulla prevenzione come strumento indispensabile per ridurre le spese del comparto sanitario".
La prof.ssa Lucia La Chimia, referente per l'educazione alla salute del Liceo, ha sottolineato "la volontà della preside Caterina Calabrese di realizzare il progetto di educazione alla salute in questo istituto dove, in particolare sul fronte dell'alimentazione, sono stati introdotti dei distributori di frutta e verdura, per valorizzare le risorse del territorio e, al tempo stesso, promuovere tra gli studenti un'alimentazione corretta e salutare".