ASP Catanzaro: Neurogenetica Lamezia ha rappresentato l'Italia alla conferenza annuale di Alzheimer Europe a Vienna
(ASP) - Catanzaro, 19 novembre 2012 - L'Associazione per la ricerca neurogenetica, nata dal Centro Regionale di Neurogenetica dell'Ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme, ha rappresentato l'Italia alla conferenza annuale di Alzheimer Europe che si è svolta nei giorni scorsi a Vienna e organizzata dal Network of European Foundations (Nef), l'organizzazione internazionale senza scopo di lucro che ha sede a Bruxelles e che mette in relazione tutte le fondazioni europee.
L'Associazione per la ricerca neurogenetica di Lamezia Terme ancora una volta si è distinta a livello europeo per il lavoro portato avanti giornalmente nel campo delle demenze. Un altro importante momento europeo dunque per l'Associazione lametina che nei mesi scorsi ha ottenuto il premio Efid consegnato a Bruxelles dalla Regina di Belgio, come riconoscimento per l'esperienza di "Casa Alzal" per le migliori prassi di assistenza a malati di demenza e alle loro famiglie. Questa volta, l'Arn ha preso parte alla conferenza annuale sull'Alzheimer, in particolare tra le sessioni previste dal programma, il Nef ha partecipato con un workshop e un simposium dal tema "I'm still the same person" (Io sono sempre la stessa persona). L'obiettivo è stato quello di ricercare nuove strategie di comunicazione per migliorare la percezione della demenza nella società e la qualità di vita degli ammalati. Al workshop erano presenti, oltre all'Associazione regionale di neurogenetica in rappresentanza dell''Italia, anche Belgio, Germania, Francia, Austria, Portogallo, Gran Bretagna e Bulgaria.
Per il team italiano sono intervenuti la presidente dell'Associazione per la ricerca neurogenetica Michela Cimmino, Teresa Dattilo, Tommaso Sonni e la giovane Valentina Laganà che, oltre ad essere stata una preziosa interprete al tavolo dei lavori, ha rappresentato il contributo dei giovani alla mission di Associazione.
"L'incontro ha certamente rappresentato una straordinaria opportunità di confronto tra i vari premiati - ha detto Teresa Dattilo - che pur lavorando in contesti diversi e con differenti specificità, hanno sviluppato obiettivi comuni. Il lavoro svolto finora e le ricadute positive che ha ottenuto ci fanno intravvedere la possibilità di sviluppare progetti futuri insieme ai partner europei". Un momento molto importante, ha sottolineato Tommaso Sonni, filo di unione e testimone di 20 anni di storia dell'associazione lametina, "che ha riconosciuto all'Associazione per la ricerca neurogenetica un ruolo determinante nel panorama del volontariato europeo per l'esperienza riportata, vista come modello da duplicare con l'obiettivo comune di socializzare, in Europa, una più consona percezione delle demenze per "Leaving well with dementia" , ambizioso programma perseguito dalle prestigiose fondazioni europee e da noi fortemente condiviso".
Anche dal mondo del volontariato, ha evidenziato Michela Cimmino, "viene confermata l'europeizzazione come realtà geografica , sociale e linguistica con cui dobbiamo fare i conti per sentirci e essere cittadini d'Europa, poter effettivamente contribuire alla crescita e all'affermazione di buone pratiche, di valori da trasmettere intatti ai giovani, veri protagonisti e attori in tante occasioni del percorso dell'Arn. In tal senso, ancora una volta, abbiamo avuto contezza di quanto lo spirito di squadra e, in particolare, il dialogo intergenerazionale vengano guardati dal Nef come valore aggiunto nella storia di Associazione per la ricerca neurogenetica".
Nef che sarà presente con una sua rappresentanza il 6 dicembre prossimo a Lamezia Terme, in occasione del convegno organizzato dal Centro regionale di Neurogenetica insieme all'Arn: un modo per ricambiare la "visita" e portare le esperienze delle fondazioni europee in Calabria.