ASP Catanzaro: Il Ministero finanzia 5 milioni di euro per trasformare l'ospedale San Biagio a Chiaravalle in Casa della Salute

ASP Catanzaro: Il Ministero finanzia 5 milioni di euro per trasformare l'ospedale San Biagio a Chiaravalle in Casa della Salute

Il progetto pilota, unico in calabria, prevede 18 posti letto di riabilitazione a seguito di ictus.

(ASP) - Catanzaro, 16 luglio 2012 - Il "San Biagio" di Chiaravalle Centrale è destinato a diventare un ospedale territoriale diurno capace di offrire prestazioni sanitarie ambulatoriali-specialistiche, per il 70% di quelle che la vasta utenza dell'area delle Preserre e non solo, ha bisogno. In aggiunta si prevede di inserire nel progetto pilota 18 posti letto di riabilitazione estensiva che serve ai degenti post acuti per recuperare a seguito di un ictus.

Il progetto di riconversione, fortemente voluto dal direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Dott. Prof. Gerardo Mancuso, è una sorta di prototipo a livello nazionale perché il "San Biagio" di fatto farà da apripista nel sistema degli ospedali distrettuali, primo in Calabria, che ha ottenuto la copertura finanziaria (5 milioni di euro) per la riqualificazione del presidio sanitario e l'acquisto di nuove tecnologie. Si tratta di un progetto sperimentale del ministero della Salute che ha inserito Chiaravalle Centrale nella rete degli ospedali del territorio ridefiniti dalle vecchie Case della Salute.

L'ospedale "San Biagio" abbandona quindi i servizi di competenza degli ospedali e si avvia a "rigenerarsi" attraverso gli ambulatori specialistici. Gerardo Mancuso si è mostrato fiducioso sulla formula individuata che consegnerà alla struttura un modello stile clinica privata, dove entro la fine dell'anno troveranno posto i medici di medicina generale, che potranno così dare una grossa mano ai colleghi specialisti titolari degli ambulatori. Oncologia sarà trasferita a Soverato e nel centro delle Preserre rimarrà il solo ambulatorio oncologico. Diabetolgia da Soverato sarà spostata a Chiaravalle Centrale, come i veterinari, anche in considerazione della vocazione strettamente agro-alimentare del territorio.

Nello specifico nei 5 milioni di euro assegnati dal ministero della Salute è previsto l'acquisto della Tac che dovrebbe partire a metà 2013, l'ecografo multi disciplinare prossimo alla consegna e, nel crono programma di Gerardo Mancuso, figura già la gara per gli impianti e le macchine da destinare alla nuova radiologia. Insomma un unico luogo per trattare le diverse patologie ambulatoriali. Nel progetto c'è anche il potenziamento del reparto di Dialisi per recuperare la domanda che arriva dal territorio e che oggi viene dirottata negli ospedali della città capoluogo. Dialisi oggi funziona con un solo turno quello mattutino, la necessità è di dare altri due turni. Uno pomeridiano e l'altro serale. Trasformazione per abbattere i costi di gestione del laboratorio di analisi che diventerà un punto di prelievo, in quanto il "Progetto - sangue" prevede due soli laboratori nella provincia: Lamezia Terme per l'area Tirrenica, Soverato per quella Jonica. Al "San Biagio" sarà, comunque, attivo il laboratorio che servirà per le prestazioni richieste dal servizio emergenza urgenza dove sono funzionanti già 2 letti di osservazione breve. Il progetto prevede inoltre l'attivazione di diciotto posti letto di riabilitazione a seguito di ictus.

In estrema sintesi si chiude l'era "ospedale" e si apre quella territoriale e di riabilitazione, secondo le finalità già decise dalla Regione Calabria. Si tratta insomma di una riconversione per l'assistenza primaria territoriale con dentro gli ambulatori specialistici.