L'Odontoiatria sociale dell'ASP di Catanzaro si aggiudica la prima edizione del premio nazionale "Francesco Cazzella"
Catanzaro, 22 giugno 2011 - E' stato assegnato all'Odontoiatria sociale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro il premio nazionale "Francesco Cazzella", alla sua prima edizione, per il progetto di assistenza odontoiatrica ai pazienti disabili.
L'importante riconoscimento è stato istituito dalla Società Italiana Odontoiatria di Comunità (SOCI www.socionline.it) in memoria del responsabile del Servizio di Odontoiatria per disabili dell'Azienda Usl di Modena, prematuramente scomparso nel 2010 dopo aver speso gran parte della sua vita ed esperienza professionale nell'appassionata assistenza odontostomatologica rivolta a pazienti vulnerabili e diversamente abili. Il premio è stato conferito in occasione del terzo congresso nazionale della SOCI, che si è svolto a Catania il 4 giugno scorso, da una giuria che ha esaminato i posters scientifici iscritti al concorso, che illustravano i progetti provenienti da tutta Italia.

La giuria, composta da Livia Ottolenghi, dell'Università La Sapienza di Roma, Riccardo Spampinato dell'Azienda Universitario - Ospedaliera di Catania e Marco Massagli della USL di Firenze, ha voluto premiare non solo i risultati già ottenuti, ma anche l'impegno che l'Unità Operativa di Odontoiatria Sociale di Catanzaro a condotto nel proporre un'assistenza innovativa per la Regione Calabria, come recita il titolo del poster "Una risposta sanitaria valida ed efficiente per il paziente disabile in base alla delibera n. 141 del 2010 nella Regione Calabria". Il riconoscimento è stato ritirato dal dott. Valerio D'Andrea, responsabile dell'Unità Operativa "Odontoiatria Sociale" di Catanzaro, e dagli altri odontoiatri che fanno parte dell'equipe: dott.ssa Emanuela Talarico, dott. Antonio Morana, dott. Gianluca Barone e dott. Cataldino Ianni. Soddisfazione è stata espressa dal Commissario straordinario dell'Asp di Catanzaro, dr. prof. Gerardo Mancuso, "per tutta l'attività svolta dall'equipe diretta dal dr. D'Andrea, che qualifica l'unità operativa e l'intera Azienda, rispondendo alle esigenze delle categorie più deboli. Un impegno riconosciuto e premiato pur con la partecipazione al concorso di altre realtà tra le più rappresentative in ambito nazionale".

Il dott. D'Andrea spiega che "L'assistenza odontoiatrica garantita dal Servizio sanitario nazionale ha da sempre consentito un numero di prestazioni limitato, svilendo il principio di diritto alla globalità dell'assistenza pubblica. Nella regione Calabria la recente normativa in vigore dal 1° gennaio 2011 garantisce finalmente l'ampliamento dell'offerta odontoiatrica, includendo anche la riabilitazione ortodontica e protesica, riducendo altresì l'accesso alle cure solo a due categorie di pazienti: soggetti in particolari condizioni di vulnerabilità sociale e pazienti con vulnerabilità sanitaria (totalmente a circa il 9% della popolazione calabrese). Particolare interesse è riferito al trattamento dei pazienti disabili, finora quasi totalmente esclusi dall'assistenza odontoiatrica. A tal proposito la normativa prevede tra le altre cose l'attivazione di apposite strutture presso le Aziende sanitarie provinciali, quali ambulatori protetti, con posti letto dedicati per l'assistenza dei pazienti portatori di disabilità o non collaboranti".

Tra i progetti portati avanti dall'Odontoiatria Sociale" dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, che ha come obiettivo un'assistenza odontoiatrica pubblica di qualità, c'è stato anche il progetto di prevenzione "Sorriso sano" che, in collaborazione anche con l'Unità Operativa Pediatria di Comunità diretta dalla dott.ssa Rosa Anfosso, la Provincia e il Comune di Catanzaro nell'anno scolastico 2010-2011 ha visto coinvolte 12 scuole, circa 900 bambini, alcuni dei quali disabili che hanno avuto, come gli altri , la possibilità di entrare in un percorso virtuoso di prevenzione diagnosi e cura assicurato interamente dal Sistema Sanitario Pubblico.
Il poster premiato sarà donato all'Asp di Catanzaro e sarà esposto nella nuova sede di Odontoiatria sociale a Catanzaro, molto probabilmente nell'Umberto I.
"Vogliamo ribadire - afferma il dott. D'Andrea - che l'occasione del premio Cazzella è un momento importante di successo e visibilità proprio in questa fase di riorganizzazione della odontoiatria pubblica nella nostra Regione. Fino al 2010 l'assistenza odontoiatrica ai disabili è stata un po' trascurata, oggi, con la legge 141 in vigore dal primo gennaio 2011, questo tipo di assistenza viene istituzionalizzata, tanto da prevedere dei posti letto di appoggio in tutte le aziende sanitarie della Calabria. La legge regionale è una delle più innovative a livello nazionale ma ora però c'è bisogno di applicarla. Il progetto di prevenzione "Sorriso Sano" che è stato realizzato l'anno scorso a Catanzaro ha coinvolto 900 bambini di tutte le scuole elementari della città ed ha consentito tra l'altro la cattura attiva di alcuni pazienti portatori di disabilità. Un dato questo importante, che ha consentito di prendere in cura questi particolari pazienti ed evitare loro i famosi viaggi della speranza che non solo incidono sulla spesa pubblica sanitaria, ma creano anche notevoli disagi alle famiglie.

Questo riconoscimento, ottima vetrina in un importante convegno nazionale, ci ha riempito di gioia perché c'erano in concorso tutte le realtà più rappresentative d'Italia come quella milanese del San Paolo , leader nel trattamento dell'assistenza odontoiatrica ai soggetti disabili con il progetto Dama. Riconoscere alla Calabria e a Catanzaro, una realtà ancora dotata di pochi mezzi rispetto a quelle più grandi, il lavoro eseguito è per noi un momento di notevole soddisfazione, anche alla luce del fatto che al progetto hanno partecipato dei giovani odontoiatri volontari come la dott.ssa Talarico ed il dott. Barone, che attualmente frequentano l'U.O. "Odontoiatria Sociale" che, con il loro apporto non solo professionale ma anche di entusiasmo e dedizione, consentono di raggiungere insperati risultati.
Mi auguro inoltre che il loro impegno, come quello di molti altri giovani odontoiatri possa essere ricompensato con l'inserimento a pieno titolo nel settore odontoiatrico pubblico, nel momento in cui la riorganizzazione e la riqualificazione entrerà a regime anche nella nostra Regione".